Con questo breve video facciamo gli auguri a tutti i nostri alunni, non potendoli salutare in presenza !
Storia della famiglia musicale
C’eran un tempo 7 fratelli,
che avevan tutti dei nomi molto belli:
Do era il primo, era un gran brontolone,
Re era invece un bel chiacchierone,
poi c’era il Mi di tutti il più grullo,
mentre il Fa era solito fare il bullo,
il Sol era sempre cortese e galante,
mentre il La sbuffava ogni istante,
certamente in una famiglia così non poteva mancare un Si !
Cercavan una casa dove abitare,
poiché si eran stancati di girovagare.
Per lunghi anni senza tregua avevan vagabondato per colpa di una strega.
Il suo maleficio li aveva colpiti e come bolle d’aria eran finiti:
costretti a volare per centinaia di mesi, visitarono tutti i paesi.
Finalmente liberi dalla magia provocata dalla terribile arpìa,
si fermarono in una città un po’ strampalata,
onde cercare una casa adeguata.
7 erano e assai diversi, sempre molto controversi,
si volevan tanto bene ma non riuscivano proprio a stare insieme.
Litigavan in continuazione, era molto difficile trovare una soluzione.
Finché un giorno durante un giretto
incontrarono una “cosa” di bell’aspetto:
di 5 righe e 4 spazi era fatta e saltellava come una matta.
“Cosa sei e dove saltelli ?”- chiesero in coro i 7 fratelli.
“Sono un essere singolare, fatto di rigo musicale,
il mio nome è Pentagramma, me lo ha messo la mia mamma.”
“Ma non ho ancora imparato a che cosa sono destinato.
Son tanto grande che vorrei ospitare degli amici tutti miei!”
Le 7 note prestarono grande attenzione e di quella strana “cosa”
decisero di fare la loro abitazione.
Il Do passava gran parte del tempo in cantina,
il Re nel giardino come una regina
e ai piani superiori stavano tutti gli altri fratelli cantori.
Una chiave assai speciale apre la porta di questa casa molto originale.
Però solo per il Sol è utilizzabile perché di tutti è il più affidabile!
Molto tempo è ormai passato ed ognuno si è ambientato.
La sera lascian tutti la propria stanza per riunirsi in una danza :
… con il loro girotondo fan la musica di tutto il mondo !!!
UN CARO SALUTO DAL GUFO E DA MIRIAM
Viveva un tempo in un bosco lontano
un coniglietto un pò strano:
ogni suono , verso o rumore lo mettevan di cattivo umore .
Il suo nome era Ughetto,
e mentre se ne stava nel suo letto,
pensava a come fare
perché i suoni potesse evitare.
“E’ bello vivere qui nel boschetto,
ma solo nel silenzio sarebbe perfetto!”
Ma ecco che sull’albero poco lontano l’amico cuculo faceva baccano
“Vorrei vivere senza timore di sentire improvvisamente un qualche rumore”.
Mentre nei suoi pensieri era assorto
non si era affatto accorto
che era comparso uno gnomo
il cui nome era Momo.
“Sei proprio convinto di quello che dici,
non potrebbero i suoni diventare tuoi amici?
Vieni con me a fare una passeggiata,
vedrai sarà proprio una bella giornata! “
S’incamminarono nel bel mezzo del verde
quando a Ughetto venne tanta sete .
Con le sue lunghe orecchie fortunatamente
sentì il gorgoglio di un torrente
Dopo aver abbondantemente bevuto
udirono….AIUTO AIUTO……
un rumore di passo pesante
uno scatto di fucile potente
un cacciatore si aggirava nel bosco
era ora di scappare a più non posso !!!
Nascosti dietro ad un cespuglio
aspettarono la fine di quel tafferuglio .
Solamente quando sentirono campanelli squillanti
uscirono e videro dei bimbi ansimanti
con la loro bicicletta
pedalavano di gran fretta.
Continuando la passeggiata
si ritrovarono in un campo d’insalata:
ed ecco che : DIN DIN DON
le campane e il campanon
avvisavan dolcemente
che del boschetto non era rimasto più niente.
Infatti, dopo tante belle sorprese
avevano raggiunto il vicino paese
non c’era più nulla della natura
ma solamente il rombo del motore .
Per Ughetto e Momo era ora di rientrare,
ma quella passeggiata era servita ad imparare
che nel mondo in cui viviamo
tutti i suoni che sentiamo sono utili ad avvisare
di tante cose che ci possono capitare .
“L’ANNO NUOVO” di GIANNI RODARI
da FILASTROCCHE IN CIELO E IN TERRA
INDOVINAMI, INDOVINO, TU CHE LEGGI NEL DESTINO:
L’ANNO NUOVO COME SARA’? BELLO, BRUTTO O META’ E META’?
TROVO STAMPATO NEI MIEI LIBRONI CHE AVRA’ DI CERTO QUATTRO STAGIONI, DODICI MESI CIASCUNO AL SUO POSTO, UN CARNEVALE ED UN FERRAGOSTO
E IL GIORNO DOPO DEL LUNEDI’ SARA’ SEMPRE UN MARTEDI’?
SI’! IL GIORNO DOPO DEL LUNEDI’ SARA’ SEMPRE UN MARTEDI’, DI PIU’ PER ORA SCRITTO NON TROVO NEL DESTINO DELL’ANNO NUOVO: PER IL RESTO ANCHE QUEST’ANNO SARA’ COME GLI UOMINI LO FARANNO
COME GLI UOMINI LO FARANNO !!!